D’estate insetti come moscerini, vespe e zanzare possono rovinare le nostre ore di svago in piscina, ma con alcuni accorgimenti è possibile limitarne la presenza ed il fastidio.
Il nemico numero uno sono le zanzare e, come sempre, la migliore azione di contrasto è la prevenzione. E’ difatti ad aprile, quando le zanzare iniziano a riprodursi, che occorre mettere in atto alcune azioni per scongiurarne lo sviluppo. Le zanzare non compiono lunghi viaggi durante la loro breve vita, sarà quindi sufficiente una buona disinfestazione attorno alla piscina per ottenere risultati soddisfacenti.
Cerca di evitare che l’acqua ristagni: è proprio questa infatti la situazione perfetta per far deporre le uova alle zanzare. Assicurati quindi che non vi sia acqua nei sottovasi o in altri contenitori e quando annaffi fai attenzione a non creare pozze. Effettua un lavaggio dei tombini e delle griglie con un prodotto disinfestante, ve ne sono anche di eco-compatibili. Non è necessario invece introdurre sostanze particolari nell’acqua della piscina, perché il cloro ha già un effetto repellente.
Dopo le azioni preventive, quando arriva l’estate ed è ora di godere di momenti di relax nella tua piscina, puoi adottare diversi sistemi per tenere lontani gli insetti molesti.
Se sei attento all’ambiente e alla tua salute, limita l’uso di prodotti chimici. Esistono in commercio degli apparecchi selettivi che catturano solo insetti che si nutrono di sangue, come le zanzare e i pappataci. Ne esistono versioni anche alimentate a pannelli solari.
La letteratura poi è piena di indicazioni su piante repellenti, dal geranio alla lavanda alla citronella, purtroppo la loro efficacia è veramente bassa, anche se il loro profumo rende comunque gradevole l’ambiente. Di recente invece è stata brevettata una varietà di catalpa (pianta della famiglia delle bignonie già nota come antizanzara) modificata per potenziare la produzione del catalpolo, buon potente repellente per le zanzare. Altro rimedio naturale contro le zanzare, da molti trovato efficace, è l’olio di Neem, ricavato da una pianta originaria del sud-est asiatico.
Per il resto il mercato offre una miriade di prodotti repellenti e post puntura più o meno efficaci, molto dipende anche dalla soggettività, occorre quindi provarli con la precauzione di non eccedere e di lavare bene la pelle una volta rientrati in casa.
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